Per preparare l’infuso di camomilla vengono utilizzati i fiori tubolari gialli, detti capolini. Il suo nome latino “Camomilla matricaria” deriva dal latino “matrice” (=utero), per le sue proprietà di alleviare i mal di pancia dovuti dai dolori mestruali. È un ottimo coadiuvante nella digestione, grazie alle virtù emollienti e lenitive, e può contribuire alla regolare motilità gastrointestinale e all’eliminazione dei gas. Notoriamente può favorire il rilassamento fisico e mentale. Meno conosciuto è il fatto che la camomilla può regolare il processo di sudorazione e contribuire alla funzionalità delle mucose dell’apparato respiratorio.